Negli ultimi anni l'idea di destagionalizzazione è sempre più presente nel mondo del gelato.
Grazie ad un'offerta più legata alle stagioni da parte delle gelaterie, affiancata da una crescente attenzione e sensibilità dei consumatori, il gelato si è evoluto fino a diventare vero e proprio alimento gourmet.
Sono nati gusti più ricercati, magari con versioni "salate", con materie prime di stagione, a chilometro zero, spezie, erbe aromatiche e persino ortaggi; un prodotto diventato addirittura più inclusivo per andare incontro ad intolleranze, scelte etiche, problemi di salute come il diabete, e tanto altro ancora.
Salato, dolce, crudo, vegano. Da merenda rassicurante e prettamente estiva il gelato ha attraversato due rivoluzioni epocali (e praticamente contemporanee): si è “destagionalizzato”, ovvero è uscito dalla sua tipica connotazione estiva, e si è fatto “gourmet”.
Ma quando possiamo parlare di gelato gourmet?
Ripensare il gelato, proponendo una nuova filosofia legata a questo prodotto e sperimentando dunque un alimento che sconfina dal cono e dalla coppetta, per entrare a far parte della ristorazione ricercata.
Non solo nuovi gusti, ma vere e proprie rivoluzioni nel formato. Ecco quindi che prendono vita gelati agli spinaci, agli asparagi, alle fave, senza porre limiti alla creatività e al gusto.
Un ice cream al cacio e pepe, un gelato al sedano bianco o ancora una tartare di fassona accompagnata con un morbido gelato ai capperi di Pantelleria.
Un tempo tra le ricette più semplici e trasversali del made in Italy e oggi invece grande protagonista nelle cucine degli chef più famosi.
Ma non si può più parlare di gelato come una volta (ogni riferimento è puramente casuale): da merenda old style per tutti i gusti e i palati si sta trasformando in prelibatezza per palati fini. Senza freni, senza taboo intoccabili e nessun limite alla fantasia.
Il gelato sta mutando, rovesciando qualsiasi certezza, persino quella più ovvia e scontata, che si tratti cioè di un dolce.
E infine considerate un'ultima cosa: abbandonate l’idea del gelato accompagnato con cono o coppetta, perché l’innovazione non risparmierà neanche loro.
Naturalmente, i produttori di vetrine per gelati hanno anche cercato di seguire e partecipare a questa nuova "rivoluzione culturale", proponendo nuove idee e nuovi stumenti per migliorare un prodotto che, ora più che mai, merita di essere raccontato.
La refrigerazione dei prodotti non basta più e si cercano nuove soluzioni nei materiali, nel design, nella user experience.
Prodotti come la Mirabella di Framec, la prima vetrina statica con 3 lati espositivi a filo vaschetta.